Un anno fa, molto probabilmente più di anno fa, Margherita pensa di metter su quest’antologia di racconti che parlano di stanze. A cosa ti fa pensare una stanza? Ricordi, ok. Ma che genere di ricordi? Ci sono sapori, odori, immagini mentali stampate per sempre nella memoria. Molto proustiano, come la celebre madeleine, anche se proustiano sembra una di quelle espressioni, un po’ come kafkiano, che usiamo quando non sappiamo bene come uscire da un discorso noioso.
Tutto questo per dire che poi l’antologia è venuta fuori, ed è venuta fuori anche bene. Si chiama appunto Madeleine, e ha come sottotitolo Le stanze che custodiscono i nostri ricordi. I racconti li hanno scritti Mia Parissi, Cosimo Argentina, Luisa Ruggio, Nero Desideri, Ilaria Giannini, Maria Lo Conti, Marco Lupo, Rossella Tempesta, Maira Marzioni e Elisabetta Liguori. L’introduzione è di Margherita Galiano. Io ho fatto un po’ di editing (ma i testi erano arrivati pulitissimi), le bellissime illustrazioni, inclusa quella di copertina, sono di Andrea Serio, il tutto con il prezioso supporto di Mauro Maraschi e Cadillac Magazine.
Ah, dimenticavo: la nostra Madeleine si può sfogliare qui.