Restarono nel parco fino al tramonto. Lei gli stava raccontando del libro che aveva appena finito, nel quale, spiegò con calma, si scontravano due diverse visioni della natura del tempo; da un lato c’era il tempo circolare, da un altro quello lineare. Lui le chiese quale delle due visioni la incuriosisse di più. A quel punto un chiasso di ragazzini li interruppe. Venivano fuori come da un matrimonio. Lui e lei rimasero in silenzio a guardarli. Ai ragazzini dovettero sembrare un miraggio o un’ipotesi dal futuro. Io ero fra quei ragazzini e adesso quella coppia, racchiusa in quell’istante, vive solo nel mio passato.