Il corpo estraneo (Caratteri Mobili, 2012) è il mio terzo libro. Un romanzo da poco più di cento pagine che diventa adesso digitale, vivendo così una nuova stagione.
Da qui è possibile acquistarlo in formato epub.
Qui invece in streaming su Bookstreams.
Il corpo estraneo è una tragedia on the road, in cui la storia recente (di sempre) d’Italia – un Paese che viene giù ogni mese – fa da sfondo a vicende intime, private e prive di radici.
Danilo Dannoso – appena fuori o appena dentro una dipendenza socialmente inaccettabile – è estraneo al suo corpo, al corpo delle vite che attraversa di nascosto, al corpo di un Paese intero; dorme con i vestiti addosso e sogna d’essere ospite di talk show televisivi in cui può finalmente dire le verità, tutte le verità che ha intuito. Per lavoro, Danilo gira l’Italia in lungo e in largo per conto della Fondazione di suo zio, senatore eletto nelle fila di un partito politico molto chiacchierato. Mentre organizza dibattiti ed eventi culturali, Danilo fa il corriere per un’organizzazione sotterranea che sposta soldi e cura interessi oscuri.
L’impalcatura, questa impalcatura, inizia a crollare quando il senatore Dannoso viene arrestato. Danilo tenta la fuga con una donna che sembra un apostrofo: ma è lei a inseguire un uomo che «a breve sarà costretto a compiere una scelta».
Chissà che riproducibilità (digitale) infinita ed eternità non coincidano.
Ad ogni modo, il libro è dedicato alla memoria della vergine Erigone, che appese il suo corpo dopo l’omicidio del padre Icario.