storm before

Come per ogni Natale, l’autore di questo blog intende fare un regalo ai suoi lettori.
Questa volta si tratta di un racconto molto breve intitolato Geografia di un esilio, in cui il più grande scrittore italiano racconta una storia di fantasmi. Ho scelto i fantasmi, quest’anno, perché in fondo sono i principali attori delle nostre notti di Natale. (Qualche anno fa ne vidi due danzare attorno al fuoco brandendo un vecchio materasso prima di svanire nel nulla da cui erano inspiegabilmente arrivati.) E poi perché quello dei fantasmi è il tema che più ho toccato su Ye olde Malesangue negli ultimi mesi. Tuttavia in Geografia di un esilio si racconta anche di ritorni mancati, dato che proprio i ritorni mancati – per un soffio, un fischio o una scorreggia – sono la sostanza di cui sono fatti tutti i fantasmi. Del resto anche gli esiliati sono un po’ come presenze oscure (o molto chiare, perché no), che tra le altre pene scontano quella di sopravvivere agli altri, sempre, a tutti i costi. Proprio come Uka, il protagonista di Geografia di un esilio.

Ma andiamo con le istruzioni. Per ricevere il raccontoregalo non dovete far altro che inviare una mail con oggetto “Geografia” al mio indirizzo: marco.montanaro13@gmail.com.
Mi piacerebbe che in questa mail mi raccontaste, davvero in breve, quale pensate che sarà il vostro fantasma natalizio, quest’anno, e cosa lo porterà da voi. Dopodiché vi invierò il racconto in pdf o – se avete un ebook reader – in epub (formato con il quale mi ha dato una mano Margherita Macrì, che ringrazio).
Nel frattempo, buon Natale.