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Quelli che capivano le donne scrivevano libri molto eleganti: Flaubert, Henry James.
Quelli che non le capivano, scrivevano libri caotici: Melville, Malcolm Lowry.
Bisognava elaborare una teoria che spiegasse questa relazione.
Kerouac aveva scritto la propria confessione in una notte e Pavese il suo libro in trent’anni, ma la sostanza era la stessa.
Connolly: un’estate a Londra.
Era tutta una questione d’intensità. Di metamorfosi.


Ricardo Piglia | L’invasione