A un certo punto di Panorama, Ottavio Tondi cerca di spiegare a Ligeia Tissot che la letteratura non è poi così diversa dal pettegolezzo. Glielo sta dicendo per iscritto, su quel social che dà il titolo al libro — perciò anche le loro chiacchiere digitali, alla fine dei giochi, non sono che una prosecuzione della letteratura con altri mezzi, parafrasando von Clausewitz.
Controllare, spiare, osservare beati ciò che fanno gli altri e riferirlo più o meno pubblicamente: letteratura, sì, persino per quell’Ottavio Tondi ultimo lettore forte in un’Italia che, come vedremo, ha bandito la lettura dal novero delle pratiche socialmente accettabili.
Non è importante che Ligeia sia d’accordo, comunque. Ligeia potrebbe addirittura non esistere: e così dicendo ho appena commesso quel peccato mortale che in genere si chiama spoiler.
(Continua su La Chianca)