
Solo nei film di Hollywood è sbagliato raccontare il soggetto; nei romanzi invece la trama è soltanto una guida, o meglio la mappa di un territorio che si va trasformando mano a mano che procediamo. Quando diciamo che non possiamo smettere di leggere un romanzo è perché vogliamo continuare ad ascoltare la voce narrante. Ben oltre l’intrigo e le peripezie, c’è un tono, che definisce il modo in cui la storia si muove, fluisce. Non si tratta tanto dello stile, dell’eleganza nella disposizione delle parole, quanto della cadenza e dell’intensità della narrazione. In definitiva il tono determina la relazione emotiva che il narratore intrattiene con la storia che sta raccontando.
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Regola d’oro per gli scrittori debuttanti: se l’immaginazione scarseggia, occorre essere fedeli ai particolari.
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Ricardo Piglia, 9 febbraio 2012