La distopia è l’utopia della tecnica. Se smettiamo i panni dell’essere umano, ecco involvere pure la farfalla: dopo la tragica elaborazione notturna, le ali contratte si accartocciano in bava e corteccia. Il feto si scioglie in bruco, il bruco in morbo.

Dismesso il giardino degli uomini – o anche solo la sua possibilità – non può che seguire l’Eden meccanico e digitale di ordinari androidi schiavisti; il nostro inferno, ma consolatorio: attualmente un intrattenimento tra tanti. Anche la paura è divertente.

In questo senso soltanto è plausibile una dittatura senza più ideologia, quella panoriental-russosaudita che infiltra il mondo col credo del denaro (invisibile, ma irreligioso) e in cambio non dà più né jeans né canzoni. Suonala ancora, Occidente.


Rudy Smallflower | Debunking diktators